IL RITRATTO

Amore per il ritratto, genere sviluppato sin dai primi anni di studi, che si approfondisce nel tempo giungendo a cercare la giusta fusione pittorica e spirituale. Nel 2007 la concentrazione cade sul mistero e le emozioni che possono comunicare lo sguardo. 

“ Lo sguardo è la massima espressione delle nostre emozioni, dei sentimenti, a volte pigri e segreti, è dialogo e comunicazione ansiosa del mondo interiore.
La luce negli occhi è l’unica straordinaria dimostrazione dell’essere più profondo e nascosto di ciò che appariamo agli altri.
Gli occhi non tradiscono, testimoniano la vita tutta, l’essenza più pura del nostro io, essi parlano senza fare rumore, comunicano il pensiero più sublime ed immenso senza altri gesti o parole. Difficile che mentano.
Uno sguardo ti comunica un tormento che vive, una gioia infinita, una sofferenza che ti attraversa, una paura o un dolore che ti scuotono, un dramma vissuto. Lo sguardo è vita.
E la vita portata su una tela deve essere forza, colore, materia, luce.
Si è voluto interpretare un’emozione tradotta nello sguardo di individui di diversi paesi del mondo, spesso vittime di una drammatica condizione sociale, perché quegli occhi oggi raccontano la loro storia.
Solo per un attimo si è provato ad immedesimarsi nella vicenda di ognuno di loro, cercando di coglierne il più profondo pensiero e trasmetterlo attraverso contrasti di luce e sfumature di colore a volte decise e violente. ”